Monday 28 February 2011

Domani si parte...

Domani torno nella grigia Londra, anche se un mio amico mi ha mandato un email per dire che c'era stato il sole, anche se al momento in cui scriveva l'email stava piovendo. Io non mi faccio illusioni. Torno al freddo e alla pioggia che conosco come scenario familiare e pace e bene. La mia prima settimana di lavoro (che inizia mercoledí 2 Marzo) si prevede dura, per non dire durissima, con tanto di straordinari giá messi nei miei turni, anche se non li avevo chiesti. Che gli straordinari, si sa, sono facoltativi, ma dato che la penuria di staff ci sta tirando il collo, si sa che bisogna sgobbare doppio. Hurrá!
Quindi lavoreró da mercoledí a domenica inclusa, ma spero vivamente di avere il successivo lunedí libero o questa volta grido!
Se sopravvivo, ve lo faccio sapere.

Wednesday 23 February 2011

Gli ultimi giorni di Febbraio

Siamo agli sgoccioli del mese e la mia vacanzina Romana sta per volgere a termine. Il 1 Marzo torno a Londra e la voglia di tornare a lavoro davvero mi insegue ad alta velocitá, ma sono piú veloce. Solo che, voglia o no, il 2 Marzo saró di nuovo a fare la schiava... non che il BFI tratti i suoi dipendenti da schiavi piú di altre compagnie, ma lo siamo tutti, con padroni diversi. Va beh, prima di buttarmi giú all'idea di dover tornare a lavoro ho ancora qualche giorno di vacanza a mia disposizione che utilizzeró per vedere amici e parenti. I miei ultimi giorni di vacanza sono sempre un caos, un allegro corri corri per fare tutto quello che ancora non sono riuscita a fare. E puntualmente tornata a Londra mi spunteranno cose che non ho fatto, persone che non ho incontrato, occasioni perdute, spettacoli che non visto, saldi che ho mancato... A volte mi sento come se conducessi una doppia vita, a volte addirittura mi sento come una carcerata in licenza speciale. Le mie vacanze Romane durano sempre troppo poco. Poi mi vengono delle idee interessanti ma non ho tempo di svilupparle perché devo tornare a lavoro. Interessante come si sia ribaltata la situazione. Quando vivevo a Roma e trovavo ogni scusa per visitare Londra, era lá che mi venivano le idee creative, era lá che mi sentivo in vacanza, era lá che il tempo non mi bastava mai. Ora che abito "lá" la monotonia giornaliera si é trasferita con me, i problemi, la mancanza di tempo, si sono trasferiti con me. Non é un pensiero originale questo, ma mi sembra abbastanza ovvio che non esista un paese o una cittá dove ci si possa sentire liberi di fare e di creare. La vita di tutti i giorni é il vero mostro da sconfiggere se si vuole staccare i piedi da terra.

Sunday 20 February 2011

la voce delle Crisalidi e il canto della balena

Giovedí 17 e Venerdí 18 Febbraio ho presentato i miei due libri al pubblico. Il 17 Feb, sono stata affiancata dal mitico Lorenzo Bartoli che mi ha fatto da splendido Cicerone. Un gioiello di uomo e di scrittore. Il 18 Feb invece ho avuto affianco a me Gabriele Sabatini e Caterina Gramaglia, due splendidi attori con talento da vendere. A loro un grazie immenso per avermi aiutato presentare in pubblico la balena e le crisalidi. Grazie per aver prestato le vostre voci per dare voce alle mie parole. Grazie anche a tutti i presenti che con la vostra calorosa accoglienza siete riusciti a farmi rilassare e a parlare serenamente in pubblico... io che sono spesso e volentieri congelata dalla timidezza.

Ecco il video della serata per chi di voi non si é potuto unire a noi data la vostra posizione socio-astral-geografica, cosí potrete ascoltare la presentazione del 18 Febbraio in differita. Appena possibile caricheró anche quella del 17.





Wednesday 16 February 2011

Oggi é giá domani

É l'una e sette di notte anche se il mio orologio Inglese segna mezzanotte e sette. Dovrei andare a nanna, domani ho le prove con Gabriele Sabatini e Caterina Gramaglia per la presentazione dei libri del 18 Febbraio. E come al solito non ce la faccio ad andare a dormire. Non soffro di insonnia, per caritá, appena poggeró la testa sul cuscino saró proiettata nel mondo dei sogni. Anzi, se riesco a riprendere il sogno di ieri notte anche meglio (a volte mi capita di fare sogni a puntate), che era un mezzo film. C'era una casta di zombie-vampiri che si muovevano solo di giorno e non di notte, per cui i "buoni" (me comrpesa eh!) nel sogno/film dovevano andare a stanare i cattivi di notte, ma non potevamo far luce per non svegliare sti zombie-vampiri. Per cui immagina trovare nel buio (in sogno) qualcuno e non sapere se sono dei buoni o dei cattivi e poi avere solo qualche secondo per farci luce sopra e decidere prima di sparare. É stato un po' un sogno/video game, non solo sogno/film. Mi sono svegliata stamattina che ero mezza in tilt, decisamente un po' schizzata.
Ma oggi é giá domani, passata com'é la mezzanotte in abbondanza. Ho deciso di vedermi San Remo e ho fatto tardi. Perché? Beh, é una di quelle pietre miliari televisive Italiane annuali, non per qualitá ma per qualunquitá direi, e perché scatenerá gossip d'ogni genere, non potevo non guardarlo. Poi a me le canzoni Italiane non piacciono, salvo pochissimi autori che sanno scrivere e cantare, di solito il Festival (con l'accento sulla A se siete all'antica) lo vedo per ridere. Stasera c'é stato abbastanza materiale comico devo dire. C'era anche parecchio materiale archeologico. Insomma una serata all'insegna della storia e della preistoria.
Ma lasciamo stare San Remo... io devo scaricare un po' di tensione nervosa perché dopodomani alla prima presentazione saró una corda di violino. E poi con tutta sta carica interna o scrivo o esplodo. Meglio che scrivo... ora lascio il blog e vado alla fiction.

Sunday 13 February 2011

Una splendida serata e "Fango"

Torno or ora da una splendida serata in pizzeria con i miei amici Valeria e Solimano.
Solimano Pontarollo, dovete sapere, é un bravissimo attore Veronese. E io non ho perso l'occasione per farlo lavorare anche in una serata di piacere. Non gli ho dato modo di provare il pezzo, l'ho fatto praticamente improvvisare. Ecco la sua lettura di un mio racconto breve scritto stamattina, letteralmente rubata a pochi minuti a mezzanotte fuori dalla pizzeria! Se non ci fosse internet a rendere tutto cosí veloce non so cos'altro si potrebbe fare.

Il racconto si intitola "Fango".

Buon ascolto.


Wednesday 9 February 2011

Presentazione libri 2, la vendetta (si fa per dire)!

Oltre alla presentazione dei miei librini che faró al Flexi di Roma il 18 Febbraio, ne faró anche una il 17 Febbraio al Books & Brunch alle 19.30. 
Il Books & Brunch é una libreria/bar con cucina (piatti freddi), é meravigliosa, ha un'atmosfera molto accogliente. 
Le serate del 17 e del 18 non solo saranno in sedi diverse, ma saranno anche esperienze diverse. Se avrete modo, sarebbe bello vedervi ad entrambe. Il 18 al Flexi avremo la fortuna di ascoltare due bravissimi attori, Gabriele Sabatini e Caterina Gramaglia, che si cimenteranno nella lettura di alcune delle mie composizioni. Il 17 al Books & Brunch invece avremo niente popó di meno che Lorenzo Bartoli Leomacs ad affiancarmi nella presentazione. Leomacs é il bravissimo disegnatore che ha creato la copertina di "Strane Crisalidi" (lo conoscerete come disegnatore della Bonelli per esempio), mentre Lorenzo Bartoli é uno sceneggiatore e romanziere Italiano bravissimo (Arthur King, John Doe sono sue creazioni, ma ha collaborato per anni a Lancio Story e Skorpio, Comic Art ecc., giusto per menzionare qualche fumetto conosciuto), che si é offerto di leggere estratti dai libri. 
Ne nascerá sicuramente una serata interessante all'insegna della creativitá. 

Ecco la locandina per le spiegazioni, indirizzo ecc.




Tuesday 8 February 2011

Saturday 5 February 2011

Articolo su "Wonderland" (Nicola Pesce ed.)

Articolo di R. Amal Serena su come é nata l'idea per Wonderland, e come é stata realizzata, preso da qua. Ma se siete pigri e non vi va di cliccare sui link, eccolo qua.



Gestore di telefonia fissa, tu m'hai provocato e io me te cambio!

Avendo abbandonato giá da anni la vecchia Telecom, mia sorella aveva fatto fare a mio padre un contratto telefonico con un compagnia che offriva un convenientissimo pacchetto di canone fisso con telefonate illimitate su rete nazionale senza scatto alla risposta. Cosa utile dato che papá ha un fratello che vive nel nord e altri amici e parenti sparsi per l'Italia. Un paio di giorni fa peró il gestore ci comunica che stanno cambiando le loro linee da analogiche a digitali, che é un passaggio obbligato e che di conseguenza ci devono cambiare il pacchetto telefonico. E vabbeh, capita. Solo che i nuovi pacchetti non ci danno nulla in piú e costano il doppio. Papá chiede "ma non potete lasciarmi al contratto che ho ora"? La risposta é un ovvio "no". Ma papá forse non capisce che se questi devono spendere un sacco di soldi per ristrutturare la loro rete telefonica da analogica a digitale, e da qualche parte devono trovare i fondi. Ora, non per essere critica e per fare paragoni tra l'Inghilterra e l'Italia tanto per fare... ma in Inghilterra vige la legge dell'offerta migliore. Se un gestore telefonico (o qualsivoglia compagnia che offre un servizio a pagamento) decide di cambiare il contratto, di solito fa di tutto per tenersi il cliente. Quindi offre qualche omaggio, tariffe ridotte (magari per un periodo limitato), offre alternative vantaggiose... cose di questo tipo. In Italia invece capita che ti si dica che oltre a cambiare il contratto e a farti pagare di piú non ti offrono nulla di nuovo, in piú o di meglio. Non solo... se poi vai a vedere il loro sito internet noti che per i nuovi clienti, lo stesso pacchetto che ti vogliono rifilare a prezzo maggiorato, costa praticamente la metá. Questo perché tutti gli Italiani sono dei fagiani? Masochisti? Forse hanno soldi da sperperare? Direi di no... ma sicuramente ci sono 2 ragioni di fondo (magari anche di piú, ma me ne vengono in mente 2 adesso). Uno é un paese di anziani... O diciamo anche, un paese di vecchi. Due, credo che i nostri esperti di marketing in Italia non capiscano gran che di concorrenza e di marketing. Per cui il nostro vecchio gestore verrá mollato per uno nuovo che offre un servizio migliore, il pacchetto che ci serve a noi e guarda guarda alla metá del prezzo che paga al momento mio padre, ovvero un terzo di quello che avrebbe pagato col vecchio gestore se avesse accettato di restare con loro alle nuove condizioni. Perché tiravo in ballo che é un paese per vecchi? Perché scommetto che molta gente anziana non riesce a star dietro alle varie offerte di marketing, a meno che non abbiano a che fare con le tessere punti e i 3x2 del supermercato. E nel marasma generale finiscono con l'accettare contratti terribili e costosi.
Il nostro nuovo gestore, che ho scelto dopo una navigazione comparativa sul web, sará Fastweb... che mio padre non riesce a pronunciare. Al momento si impiccia e dice Fastfood (interessante come certe parole della nostra cultura popolare si insidino nel cervello degli anziani)... e se si impegna (magari leggendo) gli esce una cosa tipo "fastveb" che sembra una versione Tedesca e anche un po' minacciosa del gestore telefonico. Gulp!

Thursday 3 February 2011

Lo volete il sangue?

Non sono una mattiniera... si dice cosí? Ho appena coniato un nuovo termine? Beh, era per dire che non sono una persona che ama molto la mattina, non amo alzarmi, ci metto sempre una ventina di minuti a rotolarmi fuori dal letto, se devo andare a lavoro metto sempre la sveglia almeno venti minuti prima dell'orario in cui mi dovrei alzare, ma spesso capita che mi riaddormenti anche. Fortuna che esiste il tasto snooze e che suona ogni 9 minuti (non so perché non faccia cifra tonda con 10 minuti, forse perché suona per un minuto?). Al momento peró sono a casa a Roma, e la mia sveglia é mio papá. Alla veneranda etá di 82 anni, dopo aver trascorso piú di un anno e mezzo a fare avanti e indietro tra casa e ospedale dato un cancro che é stato combattuto a suon di bisturi, chemioterapia e radioterapia (si all'etá che ha!), ora si sta rimettendo in sesto. E papá ha decisamente piú forza e vitalitá di me. Si alza puntualmente alle 7.30 di mattina (beh, va a letto alle 20.30/21.00 peró), si prepara la colazione, fa un po' di pulizie, guarda i telegiornali, legge i giornali e poi dato che la figlia (io) ancora dorme, verso le 11am inizia a bussare alla porta per sollecitare un segno di vita da parte mia. Credo che questa mia capacitá di ibernarmi come un orso marsicano si debba a un fatto di abitudine (vado a letto tardi la sera), stress da lavoro (si, ma chi no nce l'ha?) e anche a qualche carenza fisica. Dire che mi sento letargica e sgonfiata é dire poco, ma ci sono anche altri piccoli segnali che ti manda il corpo e ti dice che qualcosa non va. Allora il medico mi ha segnato una serie di analisi del sangue (e non solo, ma avete capito, non devo dire altro) per determinare se ho mancanza di ferro o altre deficienze. Dato che anche papá deve fare esami con una certa regolaritá adesso, abbiamo organizzato la nostra missione per toglierci il sangue. Per cui stamattina mi sono alzata poco prima delle 8.00 (rotolandomi a forza fuori dal letto) e sono andata con mio padre, arzillo come sempre, all'ospedale per fare le analisi. Ed ecco che ci si scontra con una societá fatta di file, burocrazia, ma soprattutto anziani arzilli che probabilmente facevano la fila dalle 7.30. La macchinetta che da i numeri per la fila non emette piú numeri. Chiediamo il perché... pare che smetta di dare numeri (beata lei!) dopo le 9.00. ma non sono ancora le nove... Si, ma la macchinetta é programmata e se ha smesso di dare numeri vuol dire che cosí é.
Per cui io e papá siamo dovuti tornare a casa a mani vuote e tenendoci stretto il nostro sangue e domattina mi dovró alzare alle 6.30 per poter battere sul tempo i vecchietti arzilli che danno l'assalto dell'ospedale.

É il caso di dirlo... che tocca fá pe' campá....

Tuesday 1 February 2011

Presentazione libri

Spero di vedervi alla libreria Flexi di Roma (rione Monti), venerdí 18 Febbraio, per la presentazione dei miei due libri "Proprio come una balena" e "Strane Crisalidi". La presentazione inizierá alle ore 19.00.

Avremo modo di ascoltare due attori assolutamente meravigliosi, Gabriele Sabatini e Caterina Gramaglia, che leggeranno alcune poesie e un racconto. La serata sará davvero interessante, con un clima da cantastorie attorno al fuoco, ma senza il fuoco.

Personalmente, non vedo l'ora!