Wednesday 16 March 2011

Gli elisir miracolosi

Forse é lo stress, forse altro, fatto sta che ultimamente sto soffrendo di una forte caduta di capelli. Senza dover scendere nel dettaglio del perché o come o quanto, diciamo solo che ho tentato di mettere riparo al problema. Il medico non ci si raccapezza, gli esami del sangue vanno benissimo, da manuale. Faccio vita diciamo abbastanza sana, non fumo, bevo davvero poco, dormo senza problemi. Certo i problemi ci sono, ma chi non ce li ha? Lo stress... si, tanto, ma chi non ce l'ha. Ma i capelli continuano a cadere. Ed ecco che mi imbatto in varie soluzioni... prima tra tutte il magico elisir. E io che non credo gran che alla cosmesi, se non per quello che é effettivamente, ovvero cosmesi, roba superficiale, mi ritrovo improvvisamente a mettere prodotti sul cuoio capelluto, a prendere integratori alimentari e a sperare che Vishnú lassú abbia pietá di me. E da atea della cosmesi, mi sorprendo beffata nel credere improvvisamente in certi prodotti... La mia debolezza, la paura dei segnali che mi sta mandando il corpo, mi piegano a credere che goccette e integratori possano arrestare quello che é, con molta probabilitá, l'effetto dello stress. E pensando a quegli ambulanti di una volta che vendevano acqua saponata, acqua distillata, acqua con fragranze varie, passate per degli elisir miracolosi, mi sorprendo ancor di piú nell'osservare il fenomeno dei prodotti di cosmesi. L'evoluzione umana avrá fatto passi da gigante, eppure quando si tratta di piccoli malanni, segni dell'invecchiamento e paure recondite, é facile sperare che una bottiglietta di elisir sia la soluzione al problema. Ci caschiamo tutti prima o poi. Alcuni ci cascano piú e piú volte. L'intero panorama pubblicitario della cosmesi é la reincarnazione di quel venditore ambulante che prometteva la cura per il mal di schiena, mal di testa, mal di denti, acne, meteorismo, aciditá di stomaco, chi piú ne ha piú ne metta... tutto in un unico, magico elisir. Vogliamo tutti credere a quelle piccole bugie confortanti. Parte del successo dell'elisir (e della pubblicitá) sta proprio nel fatto che chi lo compra trova giovamento perché crede nel risultato promesso. Eppure, anche senza una laurea in chimica, basterebbe leggere gli ingredienti per sapere cosa puó fare per noi veramente quel magico elisir...

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