Thursday 3 February 2011

Lo volete il sangue?

Non sono una mattiniera... si dice cosí? Ho appena coniato un nuovo termine? Beh, era per dire che non sono una persona che ama molto la mattina, non amo alzarmi, ci metto sempre una ventina di minuti a rotolarmi fuori dal letto, se devo andare a lavoro metto sempre la sveglia almeno venti minuti prima dell'orario in cui mi dovrei alzare, ma spesso capita che mi riaddormenti anche. Fortuna che esiste il tasto snooze e che suona ogni 9 minuti (non so perché non faccia cifra tonda con 10 minuti, forse perché suona per un minuto?). Al momento peró sono a casa a Roma, e la mia sveglia é mio papá. Alla veneranda etá di 82 anni, dopo aver trascorso piú di un anno e mezzo a fare avanti e indietro tra casa e ospedale dato un cancro che é stato combattuto a suon di bisturi, chemioterapia e radioterapia (si all'etá che ha!), ora si sta rimettendo in sesto. E papá ha decisamente piú forza e vitalitá di me. Si alza puntualmente alle 7.30 di mattina (beh, va a letto alle 20.30/21.00 peró), si prepara la colazione, fa un po' di pulizie, guarda i telegiornali, legge i giornali e poi dato che la figlia (io) ancora dorme, verso le 11am inizia a bussare alla porta per sollecitare un segno di vita da parte mia. Credo che questa mia capacitá di ibernarmi come un orso marsicano si debba a un fatto di abitudine (vado a letto tardi la sera), stress da lavoro (si, ma chi no nce l'ha?) e anche a qualche carenza fisica. Dire che mi sento letargica e sgonfiata é dire poco, ma ci sono anche altri piccoli segnali che ti manda il corpo e ti dice che qualcosa non va. Allora il medico mi ha segnato una serie di analisi del sangue (e non solo, ma avete capito, non devo dire altro) per determinare se ho mancanza di ferro o altre deficienze. Dato che anche papá deve fare esami con una certa regolaritá adesso, abbiamo organizzato la nostra missione per toglierci il sangue. Per cui stamattina mi sono alzata poco prima delle 8.00 (rotolandomi a forza fuori dal letto) e sono andata con mio padre, arzillo come sempre, all'ospedale per fare le analisi. Ed ecco che ci si scontra con una societá fatta di file, burocrazia, ma soprattutto anziani arzilli che probabilmente facevano la fila dalle 7.30. La macchinetta che da i numeri per la fila non emette piú numeri. Chiediamo il perché... pare che smetta di dare numeri (beata lei!) dopo le 9.00. ma non sono ancora le nove... Si, ma la macchinetta é programmata e se ha smesso di dare numeri vuol dire che cosí é.
Per cui io e papá siamo dovuti tornare a casa a mani vuote e tenendoci stretto il nostro sangue e domattina mi dovró alzare alle 6.30 per poter battere sul tempo i vecchietti arzilli che danno l'assalto dell'ospedale.

É il caso di dirlo... che tocca fá pe' campá....

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